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Al lago di Lagolo un corridoio ecologico per gli anfibi
Grazie alla collaborazione tra comune di Madruzzo, comunità Valle dei Laghi e Parco Fluviale della Sarca saranno realizzati dei tunnel sotto la strada e barriere convogliatrici per salvare la piccola fauna dalle auto
Il consiglio comunale di Madruzzo ha approvato la convenzione per la realizzazione di corridoi ecologici per la tutela degli anfibi nei pressi del lago di Lagolo.
Il progetto, di cui si parla ormai da qualche anno, ha così il via definitivo per potersi concretizzare, grazie al supporto della comunità Valle dei Laghi e del consorzio BIM Sarca Mincio Garda, ente capofila del Parco Fluviale della Sarca.
Pur presentando un'elevata fruizione turistica e una consistente infrastrutturazione, tra cui strade asfaltate, parcheggi, un'area ricreativa e un punto ristoro, la conca del lago di Lagolo mantiene anche dei tratti naturali di vegetazione riparia dove trova rifugio la cosiddetta "piccola fauna". Si tratta di anfibi, rane, rospi e salamandre che, tra febbraio e marzo, migrano in massa verso i siti di riproduzione, rischiando di essere schiacciate dalle automobili o di rimanere disorientate dal manto asfaltato.
Per riallacciare la continuità ecologica tra il lago e l'ambiente circostante, ora interrotta dalle strade, si realizzeranno dei sottopassi stradali abbinati ad un sistema fisso di barriere convogliatrici nei tratti in cui avviene il massimo afflusso di anfibi in attraversamento.
Soddisfatto il sindaco di Madruzzo, Michele Bortoli: "È un segnale di sensibilità nei confronti del territorio che va nella direzione del minimo disturbo, sia per queste specie che rendono Lagolo un luogo da proteggere, sia per i cittadini. Nel periodo di migrazione di solito chiudevamo la strada con qualche disagio per chi doveva percorrerla, ora riusciremo a mantenere intatto l'ecosistema del lago senza creare impedimenti reciproci, grazie alla partecipazione della comunità di valle e del parco fluviale".
Il progetto, infatti, sarà coordinato dal comune ma sarà co-finanziato dagli altri due enti. In particolare, il costo complessivo per la realizzazione dell'opera è stimato in 108mila euro, di cui 58mila finanziati dal parco, 30mila dal comune e 20mila dalla comunità di valle. Di questi, 8mila sono destinati alla redazione del progetto esecutivo e 100mila alla realizzazione delle opere.
"Rispetto al fiume – sostiene Gianfranco Pederzolli, presidente del Parco Fluviale della Sarca – Lagolo è un po' defilato ma, nel complesso del bacino imbrifero, ha un'elevata valenza ambientale grazie alla sua fauna particolare. Per questo ci siamo impegnati a sostenere sia questo intervento che quello partito nel 2020 di eradicazione del gambero rosso della Luisiana, una specie aliena che ha portato nel giro di poco tempo all'estinzione della popolazione del gambero di fiume autoctono".
Entrambi questi interventi fanno parte di un progetto integrato di più azioni indicate nel 2018 dallo studio Cavagna-Cian per migliorare le condizioni ambientali di Lagolo.
"Mi piace sottolineare – commenta Luca Sommadossi, presidente della comunità Valle dei Laghi – che questo studio ha trovato concretezza grazie alla collaborazione tra tre enti territoriali. Due aspetti per nulla scontati né banali, dal momento che sono pochi gli studi di fattibilità che dall'investimento iniziale riescono a passare alla fase di realizzazione e sono poche anche le opere per la tutela ambientale su cui si riesce a trovare un accordo sereno tra gli enti".
Secondo la convenzione, il comune di Madruzzo si occuperà ora di commissionare il progetto esecutivo, che sarà pronto per fine anno, e la realizzazione delle opere la cui conclusione è prevista entro l'anno prossimo.