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Bosco Caproni

Il Bosco Caproni si estende per circa 44 ettari alla base del fianco occidentale del Monte Stivo ed è comodamente accessibile dalla frazione arcense di Massone. 

L'area prende il nome dalla famiglia di Gianni Caproni, il pioniere dell'areonautica nato proprio a Massone nel 1866, che acquistò questi terreni e li bonificò, garantendo lavoro a decine di famiglie povere nel periodo fra le due guerre.

Attualmente di proprietà del Comune di Arco, il bosco è stato oggetto di intervento di riqualificazione da parte del Servizio Conservazione e Valorizzazione ambientale della Provincia Autonoma di Trento, che ha realizzato un interessante percorso storico-naturalistico.

L'ambiente naturale
Dal punto di vista della flora qui si registra la lecceta più settentrionale d'Europa, a cui si affiancano altre specie mediterranee come olivi e piante di castagno secolari, oltre alla vegetazione spontanea (rovi, carpini, ciliegi selvatici).
Inoltre, sono visibili interessanti conformazioni rocciose di origine glaciale, il paleoalveo di un torrente, fenomeni di carsismo e tracce di fossili. 

La cave di pietra statuaria
Notevole interesse suscitano le cave di oolite, attive fino agli inizi del Novecento. Esse si presentano come grandiosi antri oscuri scavati profondamente nella roccia del dosso di Vastrè. Proprio qui veniva estratta la pietra nota come il bianco di Arco, utilizzata per costruire portali, fontane e statue.

Con questa pietra sono state scolpite alcune opere presenti nella Chiesa della Collegiata e la statua del Mosè nella piazza di Arco, la fontana di Piazza Duomo a Trento, le statue di Prato della Valle a Padova e quelle che ornano il ponte Taro a Parma. Durante la Seconda Guerra Mondiale le cave vennero usate come rifugio antiaereo dagli abitanti di Massone e San Martino.

La linea delle trincee
Salendo nella lecceta si arriva al culmine del dosso Vastrè. Da qui è possibile addentrarsi nel sentiero delle trincee risalenti alla Prima Guerra Mondiale, ripristinato dal Gruppo Alpini di Arco.
Dalla sommità del monte su gode di un bellissimo panorama sul castello di Arco, sul Monte Brione, sui paesi di Dro e Ceniga, sulle imponenti balze rocciose della Valle del Sarca.

Bosco Caproni
Bosco Caproni
(foto di Vecchi Marco)
Primule
Primule
(foto di Parco Fluviale Sarca)
Bosco Caproni trincee
Bosco Caproni trincee
(foto di Baldessarini Paolo)
Bosco Caproni cave
Bosco Caproni cave
(foto di Calzà Matteo)
Sentiero e Bosco
Sentiero e Bosco
(foto di Ferretti Denise)
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