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Ambiente roccioso

Gli ambienti rocciosi sono habitat molto importanti per alcune specie di assoluto pregio che qui vi trovano riparo.
Uno dei siti rocciosi più significativi all'interno del territorio del Parco fluviale della Sarca si incontra in val Lomasona, una piccola valle racchiusa tra le pareti del monte Casale-Brento e del monte Misone. Ambienti rocciosi di interesse si trovano anche nelle forre e all'interno di alcune grotte. 

Le specie pioniere degli ambienti rocciosi
Gli ambienti rocciosi ospitano alcune specie botaniche pioniere che riescono a crescere fra le crepe e le fessure della roccia, pur in assenza di elevate quantità di suolo. Questa vegetazione prende il nome di casmofitica ed è contraddistinta da diverse specie botaniche tra le quali la Sassifraga delle rocce e le specie del genere Sedum, come per esempio il Sedum maximum. Nonostante si tratti di specie pioniere queste comunità botaniche sono fra le più stabili, poiché le possibilità evolutive del suolo in ambito roccioso sono molto ridotte. 

Per quanto riguarda la fauna, gli ambienti rocciosi e di grotta sono frequentati da diverse specie di uccelli: il Falco pellegrino è un rapace che predilige le ripide rupi come luogo di cova; o il Picchio muraiolo che ricerca piccoli insetti svolazzando fra le pareti rocciose.
Nel profondo delle grotte trovano riparo alcuni mammiferi, primi tra tutti i pipistrelli. Nelle piccole grotte della val Lomasona vivono alcune comunità di Rinolofo minore, una specie di chirottero compresa fra quelle protette dall'Unione Europea. Un animale fra i più utili in natura se si pensa a quante zanzare riesce a mangiare in una notte di caccia.

Radure rocciose
Radure rocciose
(foto di Archivio PNAB, Pincelli)
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