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Riserva Naturale Provinciale Lago di Toblino

Situato nella parte terminale della Valle dei Laghi, il Lago di Toblino è un luogo dai contrasti forti e netti: da un lato un territorio totalmente selvaggio e primordiale dove non compare il minimo segno della presenza dell'uomo, dall'altro una delle più trafficate strade della provincia.

Al termine dell'ultima glaciazione il lago di Toblino era parte integrante di un unico grande bacino che comprendeva anche gli attuali laghi di S. Massenza e di Cavedine. Oggi si presenta come un lago di sbarramento alluvionale nato ad opera del conoide del fiume Sarca, che riversò un ingente deposito di materiali verso valle nel corso del tempo.

Nel 1952, dopo l'entrata in funzione della centrale di Santa Massenza e l'immissione dell'acqua fredda della Sarca, la temperatura del lago si abbassò, modificando la ricca comunità originaria di animali e piante. Nonostante questi cambiamenti, la grande varietà di ambienti favorisce una notevole biodiversità, tanto che il lago di Toblino è stato dichiarato Riserva naturale provinciale.

La mitezza del clima indotto dal Lago di Garda favorisce la presenza di numerose specie di uccelli acquatici migratori che trovano nel lago un punto d'appoggio e ricovero, mentre per gli uccelli stanziali esso rappresenta l'habitat ideale per la nidificazione e la riproduzione.

È facile avvistare l'airone cenerino, che ha nidificato numeroso nei pressi dell'isolotto, mentre un osservatore attento può scorgere tra i canneti l'usignolo di fiume, il germano reale, la gallinella d'acqua, la folaga, lo svasso maggiore.
Nelle acque vive una considerevole popolazione di pesci amanti delle temperature fredde. Tra questi il coregone, il persico reale, lo scazzone, la trota di torrente e il lavarello.

Il lago è circondate da un paesaggio vegetale di tipo submediterraneo con piante tipiche di ambienti caldi e aridi come il leccio, il lauro o l'alloro a cui si affiancano specie lacustri e palustri come la cannuccia di palude. Nelle vicinanze, inoltre, fruttificano piante tipicamente mediterranee come il corbezzolo, il limone e l'olivo.

Chi passa di qui non può far meno di notare il Castello di Toblino, raro esempio di fortificazione lacustre, che dona una visione fiabesca a romantica tra le più incantevoli del Trentino. Il castello lega le proprie vicende ad un'area certamente abitata sin dalla preistoria. Costruito nel XII secolo, nel tempo si trasformò in residenza dei Principi vescovi di Trento, tra cui i Madruzzo i quali, attraverso lavori di restauro e trasformazione, fissarono i caratteri stilistici ed architettonici tipici del Rinascimento trentino giunti sino a noi.

Lago di Toblino
Lago di Toblino
(foto di Emanuela Cretti)
Castello di Toblino
Castello di Toblino
(foto di Emanuela Cretti)
Specchio del Lago Toblino
Specchio del Lago Toblino
(foto di Emanuela Cretti)
Lago di Toblino
Lago di Toblino
(foto di Parco Fluviale Sarca)
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