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Il Fiume Sarca

Le quattro Sarche
La Sarca è un fiume particolare che perde il proprio nome una volta entrato nel lago di Garda (il fiume Mincio non è forse la continuazione della Sarca?) e che nasce con più nomi di diverse sorgenti. L'appellativo Sarca infatti viene usato solo per il tratto di fiume che va da Pinzolo a Torbole. Prima non si chiama semplicemente Sarca, ma si arricchisce del nome dei magnifici luoghi e delle piccole valli alpine che attraversa.

La Sarca di Nambino
La Sarca di Nambino è il tratto di fiume più a nord che sgorga dal lago di Nambino. Lago che nasce dalla confluenza delle sorgenti dei laghi alpini di Serodoli, Gelato, Nero e Lambìn, le cui acque a loro volta discendono dalle vedrette del ghiacciaio della Presanella. Molti attribuiscono a questo luogo l'etichetta di sorgente ufficiale del fiume Sarca in quanto, geograficamente parlando, si può affermare che la Sarca di Nambino sia il tratto di fiume che nasce più a nord.

La Sarca di Campiglio
Entrando nel paese di Madonna di Campiglio la Sarca di Nambino cambia nome, diventando appunto Sarca di Campiglio. Di qui il fiume scende dalla conca di Campiglio verso Pinzolo per circa 12 km incontrando numerosi ed importanti affluenti fra cui il rio Vallesinella, il rio di val Brenta e il rio di Valàgola. Tutti questi affluenti discendono dal versante delle Dolomiti di Brenta e mescolano le proprie acque con quelle di fusione glaciale del gruppo Adamello-Presanella.

La sarca di Nambrone
In prossimità del paese di Carisolo, la Sarca di Campiglio si unisce alla Sarca di Nambrone che discende dall'omonima valle per circa 9 km. Questa Sarca nasce dal lago di Nambrone, situato solitario alla testata della valle sotto la Cima Baselga, e riceve le acque di diversi laghi alpini: il lago Vedretta, il lago Nero e i laghi di Cornisello. Nelle giornate estive più calde le acque della Sarca di Nambrone si intorbidiscono per il notevole trasporto di limo dovuto allo scioglimento del ghiacciaio Vedretta d'Amola. Risalendo il fiume risulta piuttosto facile distinguere le limpide acque della Sarca di Campiglio da quelle della Sarca di Nambrone.

La Sarca di Genova
Nei pressi di Pinzolo la Sarca di Campiglio, rinvigorita dalle acque della Sarca di Nambrone, si incontra con l'ultimo dei quattro rami sorgentizi, la Sarca di Genova. È in questo punto che nasce la Sarca, il cui nome rimane invariato fino all'entrata nel lago di Garda. La Sarca di Genova prende il nome dall'omonima valle, che si incunea fra i gruppi montuosi dell'Adamello e della Presanella. Nate dal lago Nuovo ai piedi della vedretta del Mandrone, le acque della Sarca di Genova nel loro percorso di circa 18 km si arricchiscono delle spumeggianti acque che precipitano dalle vallate laterali sospese, fra cui quelle del Nardis sono le più spettacolari. La Sarca di val Genova in termini di portata è il ramo sorgentizio con più acqua e per questo motivo molti attribuiscono ad essa il ruolo di sorgente ufficiale del fiume. Un titolo rafforzato dal fatto che la Sarca di Genova è il ramo di fiume che fisicamente unisce il Garda al ghiacciaio dell'Adamello, il più esteso delle Alpi italiane.

La forza nascosta della Sarca
Risalendo le sorgenti delle quattro Sarche e scendendo nei canyon scavati nella roccia si può intuire quale sia stata la forza escavatrice della Sarca che nel corso dei secoli ha modellato il territorio incidendo la roccia e spianando le campagne. Una forza che non è passata inosservata all'industria idroelettrica che attorno a questo fiume ha costruito in poco tempo un vero e proprio sistema di gallerie e bacini. Nascosta sotto le rocce scorre una "nuova Sarca" che con la forza della propria acqua alimenta le turbine delle tante centrali esistenti lungo il suo percorso.

La Sarca verso Tione
La Sarca verso Tione
(foto di Parco Fluviale Sarca)
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