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Sassifraga delle rocce o Sassifraga alpina

Saxifraga paniculata

La Sassifraga delle rocce è facilmente riconoscibile per via delle sue foglioline disposte a rosetta che formano densi cuscinetti, piuttosto carnose e utili alla pianta come scorta d'acqua nelle fasi siccitose. Una particolarità delle foglie di colore verde chiaro è il margine dentellato e decorato da caratteristiche concrezioni calcaree, dovute ai sali di calcio assunti in eccesso dalla pianta ed eliminati attraverso le foglie. I numerosi fiori si dispongono all'apice di un fusto rigido e rossiccio alto 15-30 cm (il nome della specie "paniculata", dotato di pannocchia, si deve probabilmente alla forma della sua infiorescenza), sono piccoli e formati da 5 petali bianchi con piccoli punti purpurei.

Dove vive?
Questa pianta vive su rupi soleggiate, ghiaie consolidate, pascoli pietrosi, sia su rocce calcaree che silicee. Non è raro incontrarla ai piedi e fra le pareti rocciose anche nella zona dell'alto e medio Sarca.

Curiosità
Il nome Saxifraga  deriva dal latino "che sgretola le pietre": un nome particolarmente adatto a un genere di piante che devono farsi spazio all'interno delle fessure rocciose, cercando di migliorare il più possibile il loro microambiente. Le sassifraghe infatti riescono a insediarsi sulle rocce avendo la capacità di romperle mediante bioerosione.



Sassifraga alpina
Sassifraga alpina
(foto di Archivio PNAB, Zeni Michele)
 
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