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Castagno europeo

Castanea sativa

Pur chiamandosi Castagno europeo, si ritiene che questa specie sia stata introdotta dall'Iran nel V a.C. Trovando un ottimo ambiente, questa specie è diventata nei secoli una delle più importanti essenze forestali dell'Europa meridionale. Si tratta di un albero caducifoglie che può raggiungere altezze e dimensioni considerevoli, con una ricca chioma di foglie lanceolate con margine seghettato. La fioritura del castagno avviene a giugno e sostiene un'intensa attività di impollinazione, che restituisce una ricercata produzione di miele dal colore ambrato.

Dove vive?
La distribuzione del castagno è strettamente legata alla tipologia del terreno che deve essere siliceo. Albero di collina e di montagna, il castagno ama la luce e tollera i suoli calcarei quando è accompagnato da un clima umido. Nell'alto e medio Sarca boschi di castagno sono presenti nel versante fra Tione e Villa Rendena (ZSC Tione Villa), a monte di Pelugo e nei pressi di Carisolo.

Curiosità
Per ottenere frutti più pregiati e migliori per l'uso alimentare, il castagno deve essere innestato e coltivato, mantenuto con potature e cure colturali: questi alberi da frutto si trasformano dunque spesso in soggetti vetusti di grande suggestione. I tronchi e i rami segnati dal tempo, protetti da una corteccia profondamente solcata, offrono molte possibilità di rifugio a svariate specie animali, in particolare picchi e rapaci notturni. La conservazione e il mantenimento attento di questi habitat entra nel programma d'azione del Parco Fluviale.



 
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