Tasso

Il Tasso è una conifera sempreverde, longeva, dioica, ovvero con esemplari a sessi separati. Può raggiungere i 20 metri di altezza o avere portamento contorto e cespuglioso, con i rami che partono già nella parte inferiore del tronco. La corteccia grigio-rossastra è sottile e squamabile, le foglie aghiformi sono appiattite e morbide, di color verde scuro nella pagina superiore e più chiaro in quella inferiore. Il seme è avvolto da una polpa carnosa e dolciastra, l'arillo, che lo rende simile a una bacca rossa - da qui il nome "baccata" (adorno di bacche) - appetita dagli uccelli, che assumono il ruolo di disseminatori. Tutte le parti del Tasso, eccetto l'arillo, sono estremamente velenose per il contenuto di tassina, tanto da dare al Tasso l'appellativo di "albero della morte".

Dove vive?
Il Tasso vive in luoghi ombrosi, umidi e freschi, preferibilmente su terreno calcareo. Nell'alto e medio Sarca questa specie è presente anche nella forra del Limarò, sui terrazzi fra le pareti rocciose scavate dalla Sarca.

Curiosità
Il Tasso è un albero antichissimo, già migliaia di secoli fa l'uomo conosceva le sue proprietà. Il legno duro, resistente, elastico veniva utilizzato in passato per fabbricare archi lance e frecce, in seguito per realizzare mobili, intarsi e operazioni di impiallacciatura oltre che le più comuni matite. Il Tasso è molto usato anche come pianta ornamentale, in particolare è tra le migliori essenze per formare siepi sempreverdi. Un decotto di foglie di tasso può essere utilizzato come potente insetticida.