Rinolofo Minore

Il Rinolofo è un piccolo pipistrello con un'apertura alare di circa 30 centimetri. Il mantello è bruno sul dorso e grigio chiaro sul ventre, le orecchie sono grandi ed appuntite. Il nome scientifico deriva dal greco "naso", parte caratteristica di questi animali: presentano infatti delle appendici nasali membranose che agevolano la dispersione degli ultrasuoni essenziali per la caccia, curiosamente simili a un ferro di cavallo.
Come tutti i pipistrelli, il Rinolofo minore esce dai rifugi per la caccia notturna in un volo veloce e a bassa quota per catturare le prede volanti o adagiate su piante e sul terreno. L'alimentazione è composta di falene, ragni, insetti e zanzare, di cui è un gran consumatore. Dove vive?
Il Rinolofo minore trova il suo habitat ideale in zone di boschi misti, latifoglie e di conifere, alternate da spazi aperti e zone umide. Questi sono gli ambienti di caccia e sono sempre vicini ai luoghi di riproduzione e di nursey (asili nido) e ai luoghi di riposo invernale (detti "roost"), che consistono specialmente in grotte, ma anche in soffitte, in cantine e arcate di ponti. Qui il rinolofo può riposare tranquillo nella classica posizione a testa in giù e avvolto nelle proprie ali. La sua presenza è stata monitorata per esempio in val Lomasona, non lontano da alcune piccole grotte  collocate fra le pareti rocciose di questa valle. Curiosità
Il Rinolofo minore è una specie considerata in pericolo di estinzione a livello europeo. Le motivazioni sono diverse. Una è legata alla riduzione della presenza di insetti a causa della trasformazione del paesaggio agricolo e all'uso di pesticidi. Un'altra causa è la cosiddetta deriva genetica che determina il progressivo decremento numerico delle colonie riproduttive. Infine, ma non meno importante, la riduzione e l'alterazione dei siti rifugio ove è solito riposare, riprodursi e ibernare, influisce molto sulla presenza della specie. I pipistrelli infatti sono molto sensibili alle caratteristiche dei loro habitat. Per tutti questi motivi la specie è sotto tutela regionale, nazionale ed europea.