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Airone cenerino

Ardea cinerea

L'airone cenerino è alto circa un metro, ha un aspetto slanciato con collo e becco allungati, lunghe zampe e un'apertura alare di 1,7 metri. I colori sono, come suggerisce il nome, tendenti al grigio più o meno scuro, con testa e petto bianchi. Caratteristico è il ciuffo di piume nere molto evidente che si diparte in prossimità dell'occhio e continua posteriormente nel collo. L'airone cenerino si nutre di rane, serpenti, crostacei, insetti e soprattutto pesci, anche specie introdotte dall'uomo, come il comune 'pesce rosso' (carassio dorato). Come tutti gli aironi vola tenendo il collo ripiegato a S. Nidifica in  colonie dette garzaie, in zone tranquille lontane da disturbi antropici, dove costruisce nidi molto grandi sulle cime degli alberi. La protezione assicurata dalle normative vigenti e le eccellenti performance riproduttive hanno consentito al cenerino di diventare l'airone più diffuso nelle aree nord occidentali europee. Dove vive?
Frequenta boschi ripariali, zone umide come torbiere e stagni, laghi e corsi d'acqua, ma soprattutto pescicolture, che devono dotarsi di adeguati sistemi di protezione. L'airone è  rimasto migratore in Trentino fino agli anni novanta, quando si costituì il primo sito di nidificazione al Lago di Toblino: con una rapida espansione, attualmente la specie occupa anche l'isolotto del lago, la pineta e la lecceta nei tratti di sponda meno accessibili. Curiosità
La tecnica di caccia dell'airone cenerino è "all'agguato": attende da fermo la preda vicino alla riva o nell'acqua bassa, pronto ad arpionarla con il becco grazie ad un rapido scatto del collo. A questo punto il pesce viene lanciato in aria e con grande precisione inghiottito dal capo, evitando così l'apertura delle squame.

Airone cenerino
Airone cenerino
(foto di Mauro Mendini)
 
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