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Rospo comune

Bufo bufo

La pelle spessa e verrucosa del Rospo comune ha colori mimetico marrone - giallo e presenta dei rigonfiamenti sul collo, nella zona retrostante agli occhi. Questi rigonfiamenti contengono delle ghiandole secernenti una sostanza urticante, la bufotenina, la quale prende il nome proprio dal termine latino Bufo che significa "rospo". Il Rospo comune è un animale sempre affamato e mangia tutto ciò che riesce a inghiottire: formiche, ragni, lumache e vermi. A sua volta è predato da serpenti, rapaci (diurni e notturni) e dal riccio, dai quali cerca di difendersi con delle tecniche comportamentali: di fronte ad un pericolo infatti cerca di gonfiarsi il più possibile per apparire troppo grosso da essere mangiato. Il Bufo bufo è protetto dalla convenzione di Berna del 1979, convenzione per la salvaguardia della fauna minore. Dove vive?
Il Rospo comune di giorno si nasconde in buche o anfratti, dove può ripararsi dal sole. E' infatti una specie prevalentemente notturna e lo si trova più facilmente nei dintorni delle zone umide: torbiere, stagni, rive dei laghi, prati umidi e boschi ripariali. È possibile incontrare questo rospo anche in zone asciutte dove riesce a vivere grazie alla sua spessa pelle. Nel territorio dell'alto e medio Sarca è molto facile vedere questa specie presso le torbiere delle Giudicarie Esteriori, nella zona del bacino di Ponte Pià e lungo il fondovalle della val Rendena. Curiosità
Arrivato marzo iniziano le migrazioni notturne del rospo verso gli ambienti di riproduzione, costituiti da zone con presenza d'acqua come laghi, stagni, torbiere e fossi. Ogni anno i rospi compiono un percorso lungo qualche chilometro per raggiungere queste aree: il percorso, che è lo stesso ogni anno, spesso attraversa strade trafficate e mette a rischio la vita di molti rospi.

Rospo comune
Rospo comune
(foto di Archivio PNAB, Zeni Michele)
 
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